Giuseppe Maria Crespi
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Un raro disegno di Giuseppe Maria Crespi (Bologna, 1665-1747), presentato all'edizione 2023 del Salon du Dessin di Parigi, è entrato a far parte delle collezioni d'arte della National Gallery of Art di Washington.
La scoperta è rara quanto importante.
Personalità fra le più brillanti e inventive del suo secolo, Giuseppe Maria Crespi è stato un artista prolifico in tutti i generi pittorici, compresi quelli considerati "bassi". Rispetto all'abbondante produzione dipinta e incisa, quella grafica è piuttosto scarsa. Fatto confermato anche dal figlio Luigi, secondo cui il padre disegnò molto poco.
Il ritrovamento di questo foglio assume inoltre rilevanza in quanto pone fine a una vexata quaestio relativa alla nota incisione di analogo soggetto, di cui il nostro disegno risulta essere lo studio preparatorio.
Firmata da Ferdinando Crespi (1709-1754), terzogenito del pittore, l'incisione - di mirabile esecuzione - è stata ricondotta unanimamente dalla critica più avveduta alla mano del padre.
Come spiega Alessandro Brogi, autore di un interessante saggio pubblicato sulla rivista d'arte "PROSPETTIVA"*, siamo di fronte a un "esempio di generosità paterna": a Giuseppe Maria Crespi spetterebbe l'invenzione e l'esecuzione di questa acquaforte, lasciando al figlio Ferdinando la possibilità di firmala, permettendogli così di attribuirsene il merito.
Considerate le doti artistiche non eccelse di quest'ultimo, viene da chiedersi se questo non sia stato un gesto di clemenza paterna piuttosto che di benevola generosità.
La cosa più importante è che il nostro disegno sia un raro esempio delle eccelse doti grafiche del Maestro bolognese.
Il nostro ringraziamento va a Jonathan Bober e a tutto lo staff della NGA per aver creduto al valore e alla rarità di questo straordinario foglio.
* A. Brogi, Il "San Pasquale Baylon" di Giuseppe Maria Crespi: un disegno inedito per un'incisione fraintesa, ancora un esempio di generosità paterna, in "Prospettiva. Rivista di storia dell'arte antica e moderna", Università degli Sudi di Siena, Firenze 2021, n. 183, pp. 111-118, rip. fig. 8, p. 115.
CLICCA QUI per leggere il saggio
** Un ringraziamento a Alessandro Bagnoli - direttore della rivista "Prospettiva" - per averci concesso la possibilità di pubblicare on-line il saggio di Alessandro Brogi nella sua interezza.
Per più informazioni sulla rivista PROSPETTIVA