Fedeltà | Tradimento: Racconti d’infedeltà e dedizione. Opere dal XVI al XXI secolo | Parigi

Opere
Panoramica

Dopo il successo nel 2011 della mostra Fior di barba e dopo aver cavalcato l'onda della diffusa credenza di un'imminente fine del mondo nel 2012 con il catalogo Fine o Rinascita, vogliamo oggi occuparci di un tema "vecchio quanto l'uomo": della fedeltà contrapposta al tradimento; delle loro implicazioni, delle loro valenze, dei loro effetti, delle loro ragioni ... tradire sè stessi per non tradire l'altro? tradire l'altro per essere fedeli a sè stessi? 

La lettura iconografica delle opere è il filo conduttore di un discorso che, spaziando tra la mitologia e le Sacre Scritture, racconta vizi e passioni connaturati nell'animo umano da rendere ancora universali ed attuali il portato di queste attitudini insieme a quello delle opere.

L'ineluttabile forza dell'Amore, che cieco per natura comanda le azioni umane e che ci spinge inesorabilmente verso il piacere. La visione lasciva solletica i desideri e il piacere della conquista insidiando la fedelta' coniugale che molto spesso dietro le spinte della passione soccombe.

Per assurdo il simbolo di questa umana fragilità e istintualità sono incarnate proprio da un dio, Giove, le cui numerose "scappatelle", hanno solleticato in tutte le epoche  la fantasia degli artisti. In questo felice filone si inscrivo una serie di opere ispirate alle avventure  infedeli narrate da Ovidio nelle Metamorfosi.

Il tradimento o l'infedeltà dunque alla base della metamorfosi, del cambiamento.

Per "evolvere" sembra sia necessario "tradire" quel che si é; per acedere a un nuovo sè, per emanciparsi da un'immagine di sè che non ci corrisponde più, sembra sia necessario passare attraverso il "tradimento". 

Si cambia, si tradisce in nome di una fedelta più alta, tesa alla ricerca di una maggior aderenza alla nostra più intima identità o, ancora peggio, si resta fedeli a qualcuno o qualcosa abdicando a se stessi .

Il tradimento è centrale anche nel Cristianesimo in generale. Non sono stati forse Adamo ed Eva a infrangere e tradire le leggi divine mangiando la mela dando tuttavia vita al nostro cammino sulla terra? I testi sacri non sono altro che una "geografia di tradimenti", basti pensare a Betsabea, Dalila, Giacobbe e Agar per arrivare infine alla figura di Giuda.

Il tradimento perpetrato ai danni del Cristo e il suo sacrificio è stato voluto e cercato per la realizzazione della salvezza dell'Umanità.
La fedeltà e il tradimento sono dunque due aspetti antitetici ma fondamentali e funzionali alle dinamiche della crescita dell'uomo, la virtù ed il peccato, la luce e l'ombra che l'Umanità deve integrare dentro di sé e di cui l'arte da sempre ci parla.

 

Esposizione dal 14 Novembre al  Dicembre 2013

da Lunedì a Sabato - 11h / 19h

45, rue de Penthièvre - 75008 - Paris